1° Tappa
Vergato - Riola
La tappa che dà il via al nostro viaggio parte dal Municipio, attraversa il ponte sul fiume Reno e imbocca la Strada Provinciale n. 24 in direzione Grizzana Morandi; per l’impossibilità di seguire la prima parte del sentiero CAI (come invece faranno i camminatori) si segue la strada asfaltata per km. 3,100 dalla partenza fino alla loc. Cà Piretto; il rapido guadagno di quota apre alla vista di un piacevole panorama sulla valle del Reno e sul maestoso Corno alle Scale, la più alta vetta dell’appennino bolognese; si prosegue imboccando finalmente il sentiero (Cai 174), si attraversa la località Poggio di Carviano per poi entrare nel territorio del Parco regionale di Monte Sole e successivamente attraversare Rio Sabbioni; all’altezza della loc. La Fame e La Sete incontrerete la prima variante che consente di scegliere alternativamente il sentiero per ESPERTI (monte Pezza/Poggio di Veggio/Veggio e poi raggiungere il paese di Grizzana M.) o quello FACILE e più breve (una pista con fondo battuto che porta direttamente nella località citata) dove sarà possibile visitare i luoghi del pittore Giorgio Morandi: i Fienili del Campiaro e la sua Casa-Museo. Lasciata alle spalle Grizzana Morandi si resta sul tracciato pianeggiante ed asfaltato segnalato con CAI n. 100 in direzione sud/ovest; sulla propria destra si scorge la vetta del monte di Stanco; quando si raggiungono gli abitati di Stanco di Sopra e Stanco di Sotto siamo nei pressi del Monumento ai Caduti Sudafricani nella 2° Guerra, e alzando gli occhi, all’orizzonte in direzione ovest si palesano, imponenti e maestosi, il bolognese Corno alle Scale (mt. 1.945) e il modenese Monte Cimone, la vetta più alta dell’appennino ER con i suoi 2.165 metri; il tracciato prosegue sul crinale poi, superata la fraz. di Collina, il sentiero inizia a salire e, prima di inoltrarsi nel bosco, si può godere di un panorama sulle valli del Reno (a destra) e del Setta (a sinistra); poca distanza oramai ci separa dal massiccio dei monti Vigo e Montovolo e raggiungendo così il punto più alto della prima tappa (962 metri); proprio a Montovolo, conosciuto nell’antichità come la Montagna Sacra, scoprirete un luogo magico, carico di mistero, culla di culti arcaici e, dal XIII° secolo, sede di un sacro complesso cristiano con il Santuario della Beata Vergine della Consolazione e l’Oratorio di santa Caterina di Alessandria; un emozionante belvedere concederà la vista della valle sottostante con in lontananza il paese di Vergato adagiato accanto al fiume Reno; una silenziosa e rispettosa sosta consentirà di entrare in sintonia con un’atmosfera mistica che catapulta la mente in un passato remoto enigmatico e segreto con la presenza, anche qui, del Fiore della Vita scolpito sulla pietra.Inizia ora la lunga discesa che porterà a Riola, arrivo della tappa, non prima di aver ammirato lungo il percorso numerosiluoghi dove l’arte e la storia hanno segnato per sempre il territorio: appena ripartiti, all’altezza della foresteria si palesa la seconda brevissima variante: tratto per ESPERTI seguendo il sentiero CAI n. 039 con un single-track in forte pendenza oppure tratto FACILE (segui la strada asfaltata in direzione Campolo per circa 1 km. per poi rientrare nel sentiero del Cammino sul CAI 039); raggiungerai la loc. Sterpi (con la sua indimenticabile cappella e la presenza degli scultori Luigi Faggioli e, a Vimignano, Daniele Pandolfini; poi a seguire Predolo, Campolo e l’incredibile borgo storico de La Scola, un antico agglomerato di case da visitare con estrema curiosità e osservandone i numerosi particolari. Seguendo ancora il sentiero CAI citato, prima di raggiungere la meta, dulcis in fundo la maestosa, misteriosa e indimenticabile Rocchetta Mattei si paleserà ai vostri occhi; entrati in paese e prima di attraversare il ponte sul fiume Reno potrete ammirare la Chiesa di Alvar Aalto, una grande opera religiosa dell’architetto finlandese, una tra le figure più importanti dell’architettura del XX° secolo. Nell’abitato di RIOLA termina la prima tappa, moderatamente faticosa, che vi introdurrà alla successiva, tanto selvaggia quanto emozionante e severa.
Info Percorso
- Fino a Montovolo non ci sono fontane.
- Non sono presenti colonnine per la ricarica
Difficoltà Tecniche
Sono due le varianti presenti e riservate a biker con elevate doti tecniche (i sentieri alternativi sono viceversa molto facili) :
- La prima, per ciclisti MOLTO ESPERTI transita del monte Pezza e la discesa finale prima di raggiungere la strada asfaltata in loc. Poggio di
Veggio è moto tecnica, dovuta a forte pendenza unita ad un fondo con abbondante brecciolino; vi sono punti esposti e la presenza di una decina
di gradini in prossimità della strada asfaltata; consigliamo di scendere con la bici a mano per tutto il tratto finale. - La seconda variante, molto breve e raccomandata a chi ama il single-track è immediatamente dopo il santuario di Montovolo, scende
rapidamente lungo un sentiero nel bosco ed è particolarmente difficile con fondo bagnato.
Cosa Vedere
Museo Ontani
Fontana Ontani
Municipio Vergato
Museo Linea Gotica
Fienili del Campiaro
Casa Museo Giorgio Morandi
Montovolo
Santuario Beata Vergine della Consolazione
La Scola
Rocchetta Mattei
Chiesa di Alvar Aalto
Dove Mangiare
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Dove Dormire
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